Colori ed effetti

I colori e le luci colorate hanno una grande influenza sulla vita di tutti gli esseri viventi. Tutto quanto ha un determinato colore e una vibrazione: le cose, le emozioni, i pensieri, gli stati d’animo ecc…

Recenti scoperte hanno dimostrato grazie alla teoria dei biofotoni, che luce colorata a bassissima intensità viene emessa dalle cellule e costituisce un rapido mezzo di comunicazione infracellulare. E’ possibile misurare questa mini energia emessa al nostro interno e si nota che se le cellule sono in uno stato di salute emettono un certo colore, mentre se sono in uno stato di disequilibrio emettono su bande più scure. Visto che l’intero organismo (come tutto l’Universo) è vibrazione, energia elettromagnetica, allora se interferiamo mediante l’uso di luci colorate, abiti colorati, occhiali con lenti colorate, visione subliminale, ecc. possiamo riportare l’equilibrio là dove è stato momentaneamente perso o indurre particolari stati.

Le applicazioni terapeutiche

Questa tecnica integrativa è capace, grazie al fatto che ogni colore possiede uno spettro con specifiche proprietà curative, di riportare ordine ed armonia in un organismo che si è allontanato da questa situazione. Diverse sono le metodiche nell’applicare il colore a livello terapeutico. Le più diffuse sono:

Radiazioni cromatiche totali: è una terapia di terreno, che utilizza colori caldi o freddi a seconda del tipo di patologia e del distretto cutaneo che viene colpito dal raggio luminoso. Radiazioni cromatiche indotte su una certa zona malata, per la quale è fondamentale l’esatta diagnosi dello stato morboso e la sua esatta localizzazione. E’ importante identificare la natura della malattia per richiamare localmente energie specifiche. Radiazioni di un punto di agopuntura: al posto degli aghi si utilizza la luce colorata. Viene utilizzata per rinforzare l’energia mancante o rinforzarne l’azione. – Radiazioni a livello degli occhi: per riequilibrare il sistema emotivo. Solarizzazione dell’acqua: l’acqua viene messa in contenitori di vetro trasparente e irradiati da luce colorata. Viene poi trasferita in bottiglie di vetro con il colore dell’irradiazione ed utilizzata da bere, per impacchi o gargarismi. Respirare il colore: visualizzare il colore, immaginare che l’aria inspirata sia del colore visualizzato e che lavori su quel determinato distretto, che ha quella specifica situazione morbosa. In questo caso si agisce a livello psichico. Anche l’utilizzo di pezze o abiti colorati può essere considerata una sorta di rudimentale cromoterapia. Le irradiazioni luminose durano dai 25 ai 30 minuti circa.

 

Frequenze dei colori:

L’occhio umano riesce a percepire solo radiazioni comprese tra 4000 e 8000 Å (angstrom). Ogni fascia di lunghezza d’onda corrisponde a un colore ed ha una specifica azione terapeutica:

ROSSO: 6200 Å (angstrom) = (620 nanometri) ARANCIO: 5890 Å (angstrom) = (589 nanometri) GIALLO: 5510 Å (angstrom) = (551 nanometri) VERDE: 5120 Å (angstrom) = (512 nanometri) BLU: 4750 Å (angstrom) = (475 nanometri) INDACO: 4490 Å (angstrom) = (449 nanometri) VIOLA: 4230 Å (angstrom) = (423 nanometri)

Å= (angstrom) unità di misura delle radiazioni, corrisponde a 1/100.000 di millimetro.

Al di sotto del viola troviamo l’ultravioletto e al di sopra del rosso l’infrarosso. La quantità di energia di ciascun colore è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda. Più è alta la lunghezza d’onda più forte sarà la penetrazione cutanea e minore la carica energetica. Quindi il rosso è il colore più penetrante, poi ci sarà l’arancio, il giallo, il verde, il blu, l’indaco e il viola. Quest’ultimo arriva a profondità limitate, ma infonde un’alta quantità di energia.

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