Il cuore filosofico

Nel Reiki all’interno di quello che può essere considerato il “cuore filosofico” di questa via, cioè il Gokai, o i cinque principi, troviamo questa dicitura (con delle varianti a seconda della traduzione):
“Il metodo segreto per invitare la felicità, la medicina miracolosa per tutte le malattie, consiste nel fare Gassho (mani giunte), mattina e sera, al’inizio e alla fine di ogni giornata, recitando nel cuore e nella mente, (“Kokoro”, è un termine che indica l’unità di cuore e mente, la coerenza tra pensiero ed emozione), i seguenti precetti:
Solo per oggi, non arrabbiarti, non preoccuparti, sii grato, lavora con impegno e sii gentile con gli altri.
Migliorerai il tuo corpo e il tuo spirito.”
“Il Reiki è Amore”, diceva la signora Kimiko Koyama, una delle figure più importanti nella storia di questa via.
Nella medicina Tradizionale cinese, il cuore è detto l’Imperatore, la sede dello Shen, lo Spirito, l’Intelligenza divina della vita, il principio misterioso non descrivibile ma solo intuibile del grande mistero che tutto genera. “il cuore è la base della vita e la casa dello Spirito”, dicono i testi classici, e aggiungono, “Se il monarca è lucido, i sudditi (gli altri organi e visceri all’interno del corpo), saranno pacifici e armoniosi ( e funzionali aggiungeremmo).
In sanscrito la parola Hridaya, indica il cuore, ma anche la realtà ultima, il centro di tutto, il cure del cosmo, il segreto più intimo dell’Universo il suo respiro.
Lo sciamano della Groenlandia Angaangaq riporta questi insegnamenti dalla sua tradizione:
“La più grande distanza nell’esistenza dell’uomo non è da qui a là, né da lì a qui. La più grande distanza nell’esistenza dell’uomo è dalla sua mente al cuore. A meno che non vince quella distanza non potrà mai imparare a volare come un aquila e realizzare l’Immensità che ha dentro di sé.”
Quando portiamo attenzione alla vita, entriamo nello spazio magico del tempo presente, senza filtri, memorie,programmi inconsci e paure. L’amore è la coscienza dell’unità, e quando siamo in questo stato ogni cellula ne ha beneficio, emaniamo un campo che può influenzare gli altri, e siamo in uno stato di unità, siamo più intelligenti, più funzionali, più ispirati.
La nostra evoluzione personale e collettiva dipenderà dalla nostra capacità di portare coscienza nel nostro quotidiano, nel rapporto con la nostra vita, nel rapporto con gli altri e con il mondo.
Noi siamo le cellule di questa unità che è l’umanità, se ci mettessimo in coerenza con noi stessi e con gli altri, potremmo riprendere quello che è il nostro ruolo in questo mondo, esserne la coscienza, e realizzare ciò che è impensabile alla più fervida delle immaginazioni.
Come si dice nella tradizione Tolteca, noi tutti assieme potremmo “cambiare il sogno di questo pianeta”.
Certamente è qualcosa per cui vale la pena di impegnarsi e rispondere “Presente!”. In ogni senso.
“L’Amore non è una relazione, l’Amore è relazionarsi con….”

Scritto da
Rodolfo Carone e Francesca Tuzzi – by Gendai Reiki

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