LA SCIENZA DELLE CORRELAZIONI

E’ un argomento troppo delicato per essere affrontato in termini puramente nozionistici, ma già si stanno riscontrando le prime correlazioni tra la diffusione del virus e l’inquinamento atmosferico, tra il climate change che ha stravolto la vita di milioni di creature animali e vegetali e le conseguenti mutazioni genetiche che ne sono derivate.

La vita è da sempre giocata, basata e strutturata su precisi equilibri, talmente precisi che, come dice una nota teoria relativistica, il battito d’ali di una farfalla è sufficiente per alterare il corso del clima per sempre.

Non sono aneddoti! E’ un preciso modello matematico basato su equazioni differenziali alle derivate parziali. Fonte

Sono LE BASI della scienza attuale che non è altro che il livello della conoscenza attuale.

Lo stesso Coronavirus Covid-19 che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta un domani sarà debellato con un tradizionale vaccino e curato con farmaci o rimedi di grande semplicità, ma è importante capire e soprattutto sentire come lo stato della conoscenza attuale sia provvisorio, esattamente come sono stati numerosi altri passaggi cognitivi nella storia dell’umanità.

Fino a pochi anni fa (70) si vendevano come giocattoli le piccole centrali nucleari dove i bambini e i ragazzi potevano divertirsi a sperimentare la radioattività con plutonio, radio e uranio. Si chiamava Atomic Energy Lab Atomic e fu messo in commercio fra il 1951 e il 1952 dalla Gilbert Hall of Science alla modica cifra di 50 dollari, che oggi non sono pochi ma ai tempi erano un capitale. Nel 1954, Gilbert scrisse che il governo aveva incoraggiato lo sviluppo del set perché riteneva che il laboratorio avrebbe aiutato la comprensione pubblica dell’energia atomica e ne avrebbe sottolineato gli aspetti costruttivi. Gilbert difese anche il suo Atomic Energy Laboratory, affermando che era sicuro, accurato e che alcuni dei migliori fisici nucleari del paese avevano lavorato al progetto. Fonte

Questo slideshow richiede JavaScript.

Allo stesso modo venivano vendute a scopo terapeutico della salubri boccette di acqua radioattiva che poteva anche essere prodotta autonomamente grazie a degli emanatori che energizzano l’acqua rendendola salutare arricchendola di sostanze radioattive. “Più di 100.000 utilizzatori bevono l’acqua radioattiva di Revigator nel Texas”

Questo slideshow richiede JavaScript.

D’altra parte il radio veniva utilizzato in numerosissime occasioni grazie alla sua rinomata capacità terapeutica, ecco un salutare tessuto in lana medicale: Laine Oradium.

“Resistente, confortevole, grazie al trattamento fisico-chimico dovuto a una preziosa qualità, la radioattività. Tutti conoscono gli straordinari effetti di stimolazione organica, eccitazione cellulare trasmessi dal radio. Una lana così trattata unisce ai vantaggiosi progressi del tessuto un innegabile valore igienico. (…) Risorsa preziosa di calore e di energia vitale!”

Un tessuto dalle numerose applicazioni, come ad esempio in campo sportivo: cosa c’è di meglio di un sotto-vestito in lana radioattiva per restare al caldo quando andate a sciare?

Questo slideshow richiede JavaScript.

D’altra parte eravamo in un’epoca in cui la bomba atomica non era vista solamente come arma di distruzione di massa ma come autentico mito della specie umana, veniva utilizzata nelle pubblicità per esprimere un concetto di potenza, di forza, di potere e di energia. “Grazie Dio per la bomba atomica. Potenza! Potenza! Potenza! Non c’è niente di più bello di una bomba atomica!”

Questo slideshow richiede JavaScript.

Ecco quindi che la correlazione tra la scienza e la vita reale aveva, in questi tempi più che recenti, un ruolo gravemente deformante che non solo alterava la percezione della realtà ma arrivava persino a procurare gravissimi danni. Quello che veniva reclamizzato come un prodotto per la salute si rivelava essere l’esatto contrario. E questo perchè c’è una seconda correlazione da tenere in considerazione: quella del business. 

Sembra quasi che esista una precisa regola di mercato prioritaria rispetto alle leggi, rispetto al buon senso, rispetto all’etica, rispetto alla logica e molto spesso rispetto alla salute.

I tempi, più o meno, sono sempre gli stessi:

  1. si scopre qualcosa di nuovo
  2. come prima cosa si cerca di diffonderlo su larga scala in nome del business che ne consegue
  3. poi col tempo, eventualmente, sarà abolito oppure normatizzato diversamente
  4. nel frattempo sono stati procurati enormi danni spesso irreparabili

E’ sufficiente analizzare la figura del medico che da sempre è stato in prima linea come figura istituzionale per garantire la qualità di un prodotto. Se lo dice il medico possiamo stare sicuri! 

“L&M filters sono esattamente quello che il dottore mi ha ordinato!”

“La tua protezione per la gola contro l’irritazione e contro la tosse”

Il medico e, come sempre, LA SCIENZA che certifica se una cosa è buona o cattiva, se fa bene o se fa male, se è necessaria, utile, preziosa. E tutto sempre e solamente nel nome del business.

“Adesso… L’evidenza scientifica degli effetti del fumo! Un medico specialista ha effettuato regolari esami bimensili a un gruppo di persone di differenti età. Il 45% di questo gruppo ha fumato le Chesterfield per buona parte degli ultimi 10 anni. Dopo 10 mesi, il medico specialista riferisce quanto ha osservato: Non ci sono effetti nocivi nel naso, gola e sinusiti nel gruppo che ha fumato le Chesterfield.”

Questo slideshow richiede JavaScript.

D’altra parte uno dei business più grandi di tutti i tempi è stata una bevanda che ancora oggi porta il nome della sua ricetta di origine: la Coca Cola è nata come bevanda REALMENTE a base di Cocaina, in un’epoca in cui la Cocaina era venduta come normale prodotto energizzante. 

“Questa bevanda intellettuale e questa bibita della temperanza contiene il valido tonico e le proprietà nervo stimolanti della pianta di Coca e della noce di Cola e non è solamente una bibita energetica (…) ma un valido tonico per la mente e una cura per le affezioni nervose: mal di testa, nevralgia, isterismo, malinconia ecc…”

D’altra parte un altro colosso mondiale, questa volta nel campo farmaceutico, la BAYER, aveva nel suo asset di prodotti l’eroina: “Elisir balsamico contro la tosse, tosse secca, tosse umida, catarro… bronchiti”. 

Le correlazioni tra i vari reparti di produzione, ricerca, distribuzione, pubblicità e poi, eventualmente, reali ed effettivi test in grado di rendere l’effettivo e reale rapporto causa-effetto tra un prodotto o una azione e l’umanità che avrebbe dovuto beneficiarne, sono sempre e da sempre alterate da una sequenza temporale in cui prima viene il business e poi, lentamente, la ricerca che definisce la sua eventuale controndicazione!

Questo slideshow richiede JavaScript.

E questo lo abbiamo visto in innumerevoli casi in cui il prodotto dannoso veniva inizialmente spacciato come benefico: dalla margarina al piombo nella benzina, dal DDT al Glifosato per arrivare a tematiche molto più attuali come i vaccini, le manipolazioni genetiche, l’elettrosmog.

Oggi ci sono migliaia di associazioni e attivisti che combattono precise battaglie di consapevolezza ma si scontrano sempre contro lo stesso muro: il tornaconto (enorme) di qualcun altro.

Decenni di attivismo per difendere il pianeta dall’inquinamento, dall’estinzione di numerose specie animali e vegetali, dai cambiamenti climatici, dal nucleare, dalla deforestazione, dal 5g o dall’uso sconsiderato di risorse per trasformare la vita in qualcosa che non è vivere, ma distruggere… si sono sempre scontrati duramente con la politica del tornaconto, giustificata e supportata da una pseudoscienza di circostanza o più semplicemente occultata, manipolata e imposta.

E non si distrugge solamente e materialmente tutto quanto viene preso, incenerito, trasformato, cementificato, deforestato, sciolto o travolto, usurato o consumato. Si distrugge innanzitutto il senso della vita stessa, si distrugge il tempo che ognuno di noi ha come unica risorsa di vita e oggi viene depredata da RITMI IMPENSABILI come sottolinea enfaticamente il borioso sindaco di Milano in un patetico spot che preannunciava la ripartenza della città dopo pochi giorni di epidemia da Coronavirus!

Non c’è stata nessuna ripartenza anzi, c’è stato il blocco totale di tutto e di tutti! Con l’aggravante di una pandemia di origini poco chiare che sta destabilizzando il mondo intero, dove tutti accusano tutti ma nessuno si salva, dove la solidarietà esiste fino a quando non intacca i propri interessi e il proprio tornaconto sociale. Oggi tutto si sta fermando, i confini sono quasi tutti chiusi, i voli e i trasporti, le merci, le attività, le funzioni religiose che siano islamiche o cattoliche, persino la possibilità di uscire di casa per fare 2 minuti di svago, è tutto proibito, tutto vietato perchè c’è da combattere un nemico talmente piccolo da sembrare quasi invisibile. Lo stesso accecamento che impedisce di vedere che cosa avviene dentro, a livello individuale, quando siamo contagiati da migliaia di false illusioni di ogni genere, sia a livello materiale che a livello spirituale. Migliaia!

Ecco perchè ha poca importanza che cosa dice oggi la scienza, che cosa dice il dottore, cosa dicono i politici, i re, l’esercito o la tv, i giornali o le radio. Molto poca.

E’ solamente una fase di correlazione in cui la conoscenza si ferma ad una soglia oltre la quale, come sta avvenendo, c’è solamente una grande confusione, paura, terrore. I crimini sono diminuiti dell’80%, l’inquinamento sta iniziando a scomparire da numerose aree industrializzate, prime tra tutte le aree di Cina, Corea e Lombardia, i voli sono quasi azzerati. Quello che conta in questo mondo non è quantificare i danni economici che spesso sono solamente presunti: c’è una fase di fermo mondiale, pagata a caro prezzo dalle vittime e dagli operatori di settore che si stanno sacrificando per arginare la pandemia. Questa fase sarà superata, certamente, probabilmente nel giro di alcuni mesi ma poi, prima di ripartire allo stesso modo, abbiamo una grande opportunità: riprendere a vivere in un modo diverso, consapevoli che possiamo fermarci, che possiamo combattere tutto se solamente entriamo in un arco di consapevolezza in cui la vita viene prima di altre priorità economiche o materiali.

Rate this post
Share