Agire o re-agire?

Quando siamo attenti, siamo consapevoli, possiamo scegliere di agire, invece che di re-agire, rispetto agli stimoli del mondo esterno, possiamo decidere chi vogliamo essere, invece che muoverci attraverso il filtro dei nostri schemi di comportamento automatici, dettati dalle nostre memorie e dai programmi inconsci che ci portiamo dietro e che governano la maggior parte della nostra vita anche se non ne siamo consci, anzi, proprio per questo.
L’aspetto più interessante di tutto ciò, è che l’uomo è progettato per essere più funzionale, quando è in assonanza con questi principi. Il termine stesso con cui ci definiamo, cioè, “esseri umani” ad esempio ci dice molto su ciò che dovrebbe essere la nostra naturale inclinazione. Se pensiamo al termine “umano”, quando lo usiamo verso qualcuno, di solito intendiamo persone che manifestino qualità come l’empatia, la compassione, la benevolenza, la sensibilità, l’ascolto, la predisposizione verso gli altri, l’altruismo, la gentilezza, l’essere persone amorevoli.
Noi diciamo questo alle persone che manifestano appieno queste caratteristiche, e non lo diciamo certo a caso .Siamo tutti esseri umani, è la nostra eredità genetica, la forma con cui ci manifestiamo, dobbiamo solo ricordarcelo, e ritrovare questa informazione dentro di noi.
Siamo tutti cellule di un grande corpo, di una grande unità, chiamata Umanità.
Gli studi dell’Heart Math institute, un organizzazione cha da anni si occupa della relazione tra cuore e cervello, ci dicono che quando sperimentiamo sentimenti come l’amore, la compassione, la gratitudine, l’apprezzamento, il nostro cuore produce un campo elettromagnetico (misurabile in hertz), cinquemila volte più forte i quello del cervello, rilevabile fino a 4 metri attorno alla persona misurata.
Gli scienziati dell’Heart Math spiegano inoltre che per l’effetto conosciuto come “trascinamento”, il cervello tenderà a sincronizzarsi alla frequenza del cuore, creando quella che viene definita coerenza tra cuore e cervello.
Questa coerenza fa sì che il cervello dia un segale di rilassamento all’intero corpo attraverso il sistema nervoso, permettendo alle singole cellule di svolgere l’incredibile numero di funzioni che riescono a compiere al secondo (circa 1300!), se non siamo soggetti a stress di vario tipo. In altri termini, al corpo viene dato un segale di armonia, rendendolo così in grado di funzionare al meglio delle sue capacità.
Questo fenomeno riesce ad influenzare non solo la persona stessa, ma anche in un qualche modo chiunque sia nel raggio d’azione del campo elettromagnetico creato.
Inoltre è risaputo che durante il periodo di sviluppo del feto, il cuore inizia a battere prima che il cervello si sia formato, e negli ultimi trent’anni si è scoperto che il cuore è provvisto di un sofisticato sistema di quarantamila cellule nervose in grado di registrare direttamente le informazioni che provengono dal sistema ormonale e di tradurle in impulsi nervosi, elaborando direttamente le informazioni che riceve.
Questa rete nervosa permette al cuore di agire direttamente sulle funzioni del cervello, e viene definita, “l’intelligenza” o il “cervello” del cuore. Appena tre minuti di permanenza in uno stato di coerenza tra cuore e cervello, bastano secondo varie verifiche per innescare all’interno del nostro corpo un meccanismo di riequilibrio armonioso. Tre minuti in cui è importante creare all’interno di noi stessi, i sentimenti di Amore, gratitudine, compassione, intesa come la coscienza che siamo tutti Uno.
Il dottor Masaru Emoto spiega invece che sottoponendo alcuni campioni d’acqua alle parole Amore e Gratitudine, e in seguito portando la stessa a temperatura di cristallizzazione, i cristalli che vengono a crearsi, sono i più belli e perfetti, evidenziati dalle meravigliose fotografie che lui porta a testimonianza.

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In un intervista che gli abbiamo fatto recentemente, alla domanda perché secondo lui accadeva questo, la sua risposta è stata:
“In questo mondo tridimensionale siamo composti di energia fisica chiamata “Yin e Yang”. Penso che “Amore” sia “Yang” e “Gratitudine” sia “Yin”. Sicuramente questa idea è venuta a Dio o al Divino; Dio, o il Divino, ha creato l’acqua come uno strumento per trasmettere il suo disegno basilare. Ecco perché quando mostri le parole “Amore e Gratitudine” all’acqua, si creano i cristalli più belli. Credo fermamente che in “H2O”, la formula che rappresenta l’acqua, l’”H” significhi “Gratitudine” e la “O” significhi “Amore”. In altre parole, l’energia che sta alla base dell’Universo è composta da un “Amore” e due “Gratitudini”. Non possiamo vivere senz’acqua. Pertanto moriamo quando come esseri umani ci dimentichiamo di credere nell’Amore e nella Gratitudine. E lo stesso vale per la Terra. “
Queste scoperte sono importantissime e ci danno conferma di ciò che ci è stato insegnato da tante tradizioni antiche da sempre.

Scritto da
Rodolfo Carone e Francesca Tuzzi – by Gendai Reiki

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