Da Wuhan è partito anche… il 5g
Ovviamente è solamente una curiosa coincidenza, ma è interessante notare come Wuhan, culla dell’epidemia mondiale di Covid-19 sia stata anche una delle prime città al mondo ad accogliere le sperimentazioni 5g.
Da lì, sempre per coincidenza altrettanto curiosa, il virus si è spostato verso Corea del Sud e Giappone, paesi già fortemente interessati dal cablaggio delle reti di quinta generazione.
Eccolo quindi varcare le soglie continentali e sbarcare nel vecchio continente e più precisamente in Italia, dove, anche in questo caso, non c’è nessuna particolare correlazione ma le mappe, curiosamente, riportano ancora interessanti analogie. E’ certamente un caso evidenziare che l’area di maggior copertura delle reti 5G è la provincia di Bergamo.
E ovviamente anche a livello mondiale è abbastanza evidente come non ci sia nessuna analogia tra la mappa di diffusione del Coronavirus e il trend dei cablaggi delle reti 5G.
Ovviamente è sempre un caso altrettanto curioso annotare come migliaia di associazioni di categoria, numerosi studi condotti in numerosi paesi abbiano da sempre allertato sui rischi dell’esposizione a campi elettromagnetici di cui il 5G, con le sua antenne capillari, sta portando un enorme contributo in termini di elettrosmog. Tra i rischi riscontrati il calo del sistema immunitario e la resistenza dei batteri.
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